Come spiegare ai bambini cos’è la libertà? No scusate. Come spiegare ai bambini dai 10/11 anni cos’è la libertà senza scadere nella banalità di iconografie già viste?
Semplice, Jimmy Liao verrà in vostro aiuto, il genio assoluto della narrazione. I suoi albi illustrati sono perfette opere d’arte. Non ho capito…la perfezione non esiste?
Sfogliate “Libero come un pesce” edito da Terre di Mezzo e resterete incantati dall’uso del colore, vi sembrerà di essere di fronte a un’opera di Vincent van Gogh.

Poi inizierete a leggerlo e l’unione tra testo e narrazione vi farà capire esattamente cos’è un albo illustrato. Non c’è parola che potrebbe stare diversamente sulla pagina rispetto all’immagine. Le illustrazioni di questo albo trasmettono una umanità che spesso non riusciamo a trovare nelle persone intorno a noi.

Di questo albo per me così speciale esiste un cortometraggio che ha vinto al Festival del cinema di Berlino e, che vi consiglio di guardare dopo averlo letto il libro, vi lascio il link alla fine dell’articolo.
La storia non è complessa, anzi sembra semplice ad una prima lettura ma leggendolo più volte troverete il significato reale che Jimmy Liao, secondo me, voleva regalarci.
“Avevo un pesce fedele come un cane, affettuoso come un gatto, tenero come una persona amata”
In una boccia di acqua Jimmy Liao racchiude il senso della nostra esistenza e in questa immagine quello che siamo tutti: esseri umani in cerca di affetto.

Senza svelare troppo dell’albo per me il punto centrale di tutto è la danza del protagonista, una danza liberatoria che proietta l’uomo a quando era libero, svincolato dall’idea che la società, noi stessi o chi ci ama pretende da noi portandoci a nascondere noi stessi e i nostri desideri in una boccia di vetro.

Avere un pesce che ci sorride è la metafora di quello di cui crediamo di avere bisogno, quando in realtà basterebbe porsi delle domande, come fa l’uomo nel suo viaggio notturno:
“Da quanto tempo non alzavo lo sguardo per ammirare la luce in cielo. Avevo dimenticato come esprimere i desideri seguendo le stelle.”
Forse anziché possedere un pesce chiuso in una boccia avremmo bisogno di sentire i nostri pantaloni bagnati di rugiada e diventare noi una luce verde che fluttua nell’aria, come il pesce ci ha insegnato in quella notte buia e silenziosa, quando pensavamo di dormire.

“Libero come un pesce” inoltre esprime benissimo il concetto del “voltare pagina” tanto importante nella meccanica dell’albo, ce lo spiegano bene nel saggio Ad occhi aperti: “Era qui che volevamo arrivare, al senso di sicurezza di un’attesa ripagata, alla vita di chi ci attende anche quando non lo vediamo.”
Ci sono dei dettagli in questo albo che ci spiegano bene cosa sia questa attesa ripagata, come queste immagini:


Io vi auguro di passare bei giorni fuori dalla boccia e di ritrovare quello che per voi simboleggia questa immagine, cullati dalla vostra libertà. Ma questa volta per davvero.

Come promesso ecco il link al cortometraggio dell’albo, la musica e le immagini vi incanteranno.