Una mattina come tante, un giro in libreria prima di andare a scuola e poi BOOM: quella copertina che ti dice “sono qua per te, per quel tuo malumore che ha trasformato il venerdì in lunedì…” Una coccola, un vizio, un pretesto, una scusa per comprare un albo illustrato di cui mi sono innamorata e che in biblioteca avrei potuto avere solo tra diverse settimane. L’ho sfogliato in piedi, scomoda, con la borsa che mi pesava sulla spalla e la busta della spesa che mi intorpidiva il braccio. L’ho letto avidamente mentre le voci delle persone e la confusione della caffetteria dentro la libreria cercavano di distrarmi da quella storia…

Impossibile. Le chiavi di lettura sono tante, non sarò io darle, non lo faccio mai. Ma questo albo è potente e molto molto attento a dare una visione realistica della vita dei bambini, osservate questa immagine per capire quanto Jarvis dia spazio a tutti i bambini e le bambine.

Per chi fa il mio lavoro, per chi è abituato a stare con i bambini ore e ore ogni giorno è come vedere una scintilla tra i risguardi e le parole di questo libro. Non conoscevo questo autore che è riuscito a regalarci con grande semplicità la capacità dei bambini di essere….bambini, una “condizione” che semplice invece non lo è per niente.
La copertina è serigrafata, la mano non riesce a stare ferma, passarci sopra il palmo ti calma. Tutti i sensi vengono sollecitati in questo albo, i colori viene voglia di mangiarli, la grandezza del testo dà risalto alle pagine e agli occhi e osservando le immagini sembra di sentire il respiro dei personaggi.

E se vi viene da emozionarvi mentre leggete questo libro ai vostri bambini a casa, a scuola, in libreria, in biblioteca…ricordatevi che quel bambino che riempie scatole di fiori di carta per David una volta eravate voi.
Ho chiesto alla signora Jones un pennello e le forbici perchè
volevo ridare a David tutti i suoi colori.
Il bambino con i fiori nei capelli, Jarvis, Lapis edizioni
Il mio venerdì si è trasformato in un giorno di ferie, di quelli che aspetti dopo mesi. Ma il merito è tutto mio. Mio e del migliore amico di David, il bambino con i fiori nei capelli.