Il cuore della Casa sull’Albo

Raramente scelgo gli albi illustrati per i bambini della mia classe o per i miei figli con il punto di vista di una “madre” , e neanche con quello di una insegnante che deve raggiungere obiettivi o proporre una attività didattica attraverso le storie.

Forse questo eccesso di partecipazione dei minori, soprattutto su profili Instagram (anche di chi promuove la letteratura dell’ infanzia o fa recensioni di albi illustrati) mi porta a fare la cosa opposta: tenermi molto stretta la mia vita privata e stare alla larga dalla morbosità genitoriale mostrata nella società, sia quella reale che quella virtuale.

A me interessa che  La Casa sull’Albo dia la spinta e il desiderio di leggere ad alta voce ai bambini e anche raggiungere solo una persona a settimana mi farà felice.

Ma quindi, come li scelgo gli albi illustrati? Innanzitutto mi metto nei panni del bambino e mi chiedo se effettivamente con quella o altra scelta sto rispettando davvero la sua intelligenza, la sua emotività e  il momento che sta vivendo. E se in una classe di 25 bambine e bambini quel libro non fosse adatto anche solo a uno di loro, beh….va scartato e letto in un altro momento, anche fosse un capolavoro. Perché non siamo psicologhe e potremmo non essere in grado di gestire le emozioni e le reazioni che alcune storie potrebbero scatenare.

Ma oggi no, tutti questi discorsi li ho annullati e ho scelto due libri proprio con gli occhi di una madre, per curare ferite ma anche per celebrare l’essenza stessa della maternità. Non mi interessa aspettare la festa proposta dalla società, è oggi il giorno migliore per regalare questi libri a mio figlio, per avere un momento nostro da ricordare e per celebrare i 10 anni del nostro legame, delle nostre passeggiate in città a testa in su .Luna in città narra infatti della dolcissima passeggiata di una mamma con il suo bambino alla ricerca della luna e di istinto l’ho regalato al mio bambino ormai cresciuto per non dimenticare quanta strada abbiamo fatto insieme, vicina o lontana dal nostro portone.

Edito Pulce edizione

Luna in città narra infatti della dolcissima passeggiata di una mamma con il suo bambino alla ricerca della luna e di istinto l’ho regalato al mio bambino ormai cresciuto per non dimenticare quanta strada abbiamo fatto insieme, vicina o lontana dal nostro portone.

E poi ho scelto Mamma di Helene Delforge e Quentin Greban edito Terre di Mezzo: un libro da leggere insieme, una pagina ogni sera, per rivedersi tra le immagini e i versi meravigliosi di questo libro e scoprire che il nostro rapporto è sicuramente unico ma che in certi momenti possiamo trovare un po’ di noi anche nelle vite degli altri, nel modo di essere MAMME nelle culture di tutto il mondo.

“IMMAGINI SOVRAPPOSTE, SFOCATE, MALRIUSCITE. VERE. INFINITAMENTE PREZIOSE.
È LÌ CHE TI NASCONDI, È LÌ CHE TI RITROVO, FIGLIO MIO, MIO TESORO…”

Helene Delforge

Le immagini di questo libro sono così realistiche che ti sembra di sentire il respiro di quelle mamme e forse il mio bambino, i vostri bambini, si ricorderanno del nostro odore e delle nostre mani quando quei versi li abbiamo, li avete,  letti insieme.

 

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