Non recensisco libri, non sono una critica letteraria, non sono una influencer, non sono una blogger. Io sono innanzitutto una lettrice che ama leggere a voce alta albi illustrati, ai miei figli e ai bambini e alle bambine della scuola dove lavoro. Passano giorni e anche settimane senza pubblicare niente, mentre non passa giorno senza che io legga un libro a occhi curiosi e orecchie attente.
Si è bello avere followers, repost, commenti, like, contatti comuni con cui condividere la passione della lettura…ma solo il cuore e la mente dei bambini riescono a dare davvero valore alle storie, alle avventure e ai personaggi degli albi illustrati. Noi adulti non arriveremo mai alla capacità che l’infanzia possiede di tenere dentro le suggestioni dei libri, di decifrare le storie senza pregiudizi, di familiarizzare con i personaggi senza preconcetti.
E poi i bambini e le bambine custodiscono con cura quello che hanno assimilato dalla lettura di un albo, vi faccio un esempio. “Un barattolo di stelle” di Deborah Marcero, edito Terre di Mezzo, è un albo che amo tantissimo, mi piace leggerlo e regalarlo, ti dona stupore, meraviglia, poesia e tantissima voglia di raccogliere sogni ed essere gentile.

Ho chiesto a tutti i bimbi e le bimbe della mia sezione cosa avrebbero voluto mettere dentro il loro barattolo, diversi giorni dopo aver letto il libro. Le risposte sono state tutte diverse e meravigliose…l’ultima è di una golosa bambina di tre anni e vi strapperà una risata!
“Cosa mettereste bambini dentro il vostro barattolo? Potete scegliere tutto quello che volete…”
“Le risate dei bambini”
“La neve”
“Le lucciole”
“Il cielo e il sole”
“Il vento”
“I fiori”
“Le nuvole”
“Una macchina”
“Un tramonto sul fiume”
“Il ventilatore e il lampadario della scuola”
“La luna”
“Una palla colorata di rosa e la coloro con il mio papà”
“La burrata” 😊