La cameretta di Sam

Amo Sam Usher! Una dichiarazione d’amore letteraria a tutti gli effetti. L’ho incontrato due anni fa al Salone del Libro e ho potuto constatare che il suo aspetto e la sua solarità corrispondono esattamente al tratto colorato, allegro e scanzonato delle sue illustrazioni e delle sue narrazioni.

Sam Uscher al Salone del Libro nel 2022

In quell’occasione usciva Temporale, uno degli albi illustrati che vede come protagonisti nonno e nipote, un legame mai banale da esplorare ma che Sam Usher riesce a innalzare fino alle vette più alte attraverso la FANTASIA e L’IMMAGINAZIONE, che in questi albi viene spinta sempre più sù!

Mentre Sam scriveva la dedica e disegnava quella scimmietta sulla mia copia del libro (a proposito, cercatela nelle storie), sono riuscita a chiedergli se i protagonisti dei suoi albi sono autobiografici, anche perchè il simpatico bambino si chiama proprio Sam: mi disse di no, si era ispirato al rapporto che un suo amico aveva con il nonno.

Quello che amo di più di Sam-protagonista è la sua cameretta, con una grande finestra di fianco al suo letto, sempre vissuto e pieno di cose!  La cameretta di Sam è la pagina che apre tutte le storie, con un incipit simile in tutti gli albi: “Stamattina, quando mi sono svegliato….”

E da lì iniziano le avventure con il nonno, che insegna a Sam e a tutti noi, a cogliere il bello di ogni situazione, un approccio alla vita che dovremmo insegnare ai nostri bambini e bambine.

A chiusura dell’albo l’ultima pagina, come la prima, raffigura sempre la stessa situazione: Sam e il nonno nella cucina, seduti al tavolo, a raccontarsi la giornata trascorsa con questa frase iniziale: “Tornati a casa, il nonno ha detto…”

Buone letture….e grazie grazie grazie Sam per l’immagine dell’infanzia che ci hai restituito attraverso i tuoi albi!

Sono tutti editi da Clichy

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